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03 settembre 2010

#iuseubuntubecause

Il Design Team di Canonical ha lanciato un'interessante iniziativa con lo scopo di migliorare il sito di Ubuntu e mettere in luce i motivi per cui usare la distribuzione stessa sottolineando le caratteristiche del prodotto.



Da qui l'idea di invitare gli utenti a inviare un tweet (twitter o identi.ca) con il tag #iuseubuntubecause e mostrarlo nel sito web, dando voce alla comunità sul sito stesso. Già è stato fatto un test interessante (twitter / identi.ca).

In realtà l'idea non è completamente nuova, in quanto microsoft aveva introdotto un servizio simile da tempo per il suo Windows 7.

13 agosto 2010

ubuntu-it ha un nuovo contact

Milo Casagrande è il nuovo contact di ubuntu-it.
Complimenti a Milo e mille volte grazie a Matthew East per il lavoro svolto in tutti questi anni da contact e non solo.
La notizia ufficiale è consultabile sul sito web di ubuntu-it.

19 dicembre 2009

Valutazioni sul nuovo online tech-support forum di Microsoft: esperti indipendenti pagati

Il tema che viene discusso ogni giorno nei vari gruppi della Comunità italiana di Ubuntu e tra i vari gruppi che la compongono, è il problema di come fornire sempre un supporto migliore, sia in termini di qualità, che in termini di velocità, quantità, onerosità, e tutti gli altri aspetti legati alla questione.
È ovviamente un tema che ricorre in altre "organizzazioni" simili alla nostra, ma anche a livelli di società internazionali.
Nel caso specifico, Microsoft propone una nuova tipologia di supporto (il temine nuova è riferito al fatto che non era offerto dall'azienda in precedenza, perchè forme simili di supporto esistono già): un servizio di supporto tecnico online (sulla linea di un forum...) composto, oltre agli utenti che pongono domande tecniche, da utenti "indipendenti esperti", che vengono pagati per risolvere i problemi tecnici direttamente dai "clienti" che ottengono supporto.
La domanda che ci si può porre è: cosa ne ricava Microsoft, se il traffico di denaro è cliente → esperto senza passare per l'azienda e senza ricevere neanche una parte di esso?
La risposta è suddivisa in varie ragioni: quella ufficiale è che Microsft fornisce un servizio sia ai clienti che agli esperti, riducendo il costo del supporto in modo significativo, anche per piccoli problemi tecnici, così da offrire un'esperienza migliore dell'uso del computer.
Aggiungo io che il vantaggio per Microsoft c'è tutto (e ci mancherebbe): assumere e pagare di tasca propria esperti che leggono le domande degli utenti e rispondono ad essi non è affatto una spesa da poco, considerando la mole di domande che vengono poste ogni giorno (e ovviamente ad ogni domanda seguono varie risposte per circoscrivere, capire e risolvere il problema).
Al momento si tratta di un progetto pilota disponibile solo in lingua inglese e temporaneamente prende il nome di "TechSupport Marketplace".

Valutazioni personali

L'idea di responsabilizzare degli utenti che si sono rivelati nel corso del tempo "esperti" in linea di principio non mi dispiace affatto, vedendola come possibile applicazione per il nostro forum. Sia perchè fornirebbe un'informazione importante e immediata all'utente che riceve risposta (che legge, appunto, di avere di fronte un utente tecnicamente valido), sia perchè è giusto anche se non necessario gratificare gli utenti che offrono supporto di qualità con un titolo simbolico. Ma dalla teoria alla pratica il passo non è facile:

  1. Come si decide se un utente è "esperto" o no?
  2. Chi decide se un utente è esperto o no?
  3. Quali vantaggi e quali doveri ha l'utente esperto?
  4. Bisognerebbe tenere traccia degli interventi (quanti ne ha fatti? Efficaci? Corretti (che non sempre è sinonimo di "efficaci"))?;
  5. Bisognerebbe predisporre la possibilità per gli utenti di lamentarsi se l'utente esperto sbaglia?

Sono solo alcuni dubbi.
Una possibile soluzione ai quesiti 1 e 2 è già scartata: il cosiddetto karma[1] è fallito completamente quando gli utenti erano forse la metà di quelli attuali, figuriamoci adesso.
Se qualcuno è capace di scioglierli, i suggerimenti sono i benvenuti.

[1] Sistema con cui cliccando su un pollice in su o un pollice in giù si poteva aumentare/diminuire un contatore che rappresentava il karma di un utente.

15 novembre 2009

Ricerca by Google per ubuntu-it

Riprendendo in parte l'articolo passato segnalo che a partire da oggi pomeriggio il forum è dotato di un box di ricerca che sfrutta la ricerca personalizzata di Google.



Questo ulteriore intervento è stato fortemente voluto per ripristinare una forma di ricerca nel forum, che a causa dei gravi problemi tecnici era stata disabilitata.
Inoltre, questo nuovo strumento permette la ricerca in tutto il portale di Ubuntu Italia, non solo nel forum.



Un grazie particolare a Volans.

12 novembre 2009

ubuntu-it: splendido esempio di comunità

Nei giorni scorsi abbiamo riscontrato dei problemi tecnici piuttosto seri sul nostro forum, che hanno causato quasi 2 giorni di downtime praticamente totale più qualche sporadico episodio di pochi minuti nei giorni seguenti.
Insieme a volans (altro admin del forum) abbiamo lavorato davvero duramente alla soluzione per tutti questi giorni, rimanendo in contatto su IRC/mail/wave e analizzando insieme il problema (con tutti i problemi del caso dovuti alle limitazioni dei permessi sul server messoci a disposizione da Canonical e dalla partecipazione nulla dei sysadmins con i quali non siamo riusciti a comunicare), per poter ripristinare quanto prima il funzionamento del forum e restituire di nuovo questo strumento importantissimo alla comunità.



Gli utenti della comunità (nel particolare, in questo episodio, del forum) si sono stretti intorno al forum, segnalando tutti gli errori non ancora corretti, alcuni dei quali non avevamo notato...il tutto senza inutili lamentele e con lo spirito di collaborazione che rende un gruppo di persone una comunità. E non è certo un caso se l'8 Novembre si è stabilito il record di presenze giornaliere (1851): invece di andare a passeggio una domenica pomeriggio dato che il forum NONVA, moltissimi utenti erano sul forum.
Dal punto di vista personale, è particolarmente importante perchè dopo tanti anni passati a lavorare volontariamente su ubuntu-it, ultimamente mi chiedevo se valesse la pena dedicare ancora parte del mio scarso tempo libero a questo progetto, a causa di diversi episodi accaduti che mai avrei voluto vedere nella nostra comunità...per fortuna dimostratasi una minoranza assoluta.
Dal punto di vista della comunità stessa è altrettanto importante, perchè ne dimostra la maturità, dimostra che gli utenti stessi, che potrebbero limitarsi ad essere una sorta di "utilizzatori finali", sono parte viva di ubuntu-it che quindi, in pratica, è una comunità che cammina da sola.
Ora, sicuramente bisognerà correggere dei meccanismi o migliorarli per rendere questi contributi più costanti. Dopo episodi come questo mi convinco che ci sono davvero molti più utenti che hanno voglia di contribuire rispetto agli effettivi membri dei gruppi che compongono ubuntu-it: dobbiamo trovare il modo di coinvolgerli perchè ogni aiuto è prezioso.
D'altra parte, a parte i problemi che indubbiamente sono presenti, sono felice di vedere episodi che rendono ubuntu-it sana e rinnovano la mia volontà di contribuire.

07 ottobre 2009

Il nuovo Ubuntu Community Council 2009


Le votazioni per il nuovo Ubuntu Community Council sono concluse.

Anch'io in qualità di Ubuntu Member ho votato, e sono abbastanza soddisfatto dell'esito che vede l'elezione di questi 7 membri (in ordine di voti):

  1. Daniel Holbach
  2. Benjamin Mako Hill
  3. Alan Pope
  4. Elizabeth Krumbach
  5. Matthew East
  6. Richard Johnson
  7. Mike Basinger

È possibile visualizzare i risultati e tutti i dettagli ad esso collegati.

Ovviamente, le mie più sincere e personali congratulazioni vanno al nostro Matthew "mdke" East!

06 ottobre 2009

quattro anni di ubuntu-it

Ebbene sì, sono già passati quattro anni, precisamente il 10 Ottobre, data dell'ufficializzazione.
Orgogliosamente dico di aver avuto l'onore e la fortuna di essere tra quelle persone che hanno contribuito alla nascita e alla crescita di ubuntu-it, e credo e spero che la crescita non sia affatto finita.
Il numero di utenti è cresciuto in modo esponenziale, e ora siamo una comunità organizzata e ben strutturata con migliaia di persone attive al suo interno.



Abbiamo quindi deciso di dedicare 5 giorni a questo evento nella home page del nostro sito, nel nostro banner.
Grazie a tutti gli utenti che hanno contribuito, contribuiscono e contribuiranno ancora a questa comunità.

P.S.: Grazie mille al sempre ottimo l3on per la sua fantasia e bravura nella creazione delle immagini...e per la sua pazienza ogni volta che gli chiedo di crearne una :)

02 ottobre 2009

2 - 3 - 4 Ottobre: Ubuntu Global Jam

Ci siamo!


Da oggi, 2 Ottobre, parte l'Ubuntu Global Jam, evento mondiale.
E ovviamente la comunità italiana non sta a guardare.

«Fai la vera differenza - traduzioni, documentazione, testing, bugs...migliora Ubuntu».

È possibile partecipare anche se non si ha la possibilità di spostarsi fisicamente, ovvero puoi partecipare da remoto, rimanendo in contatto con gli altri partecipanti tramite IRC.

Tutte le informazioni sull'iniziativa italiana sono consultabili nella pagina dedicata sul nostro wiki.

Le informazioni sull'Ubuntu Global Jam sono disponibili nella pagina del wiki internazionale.



Facciamo Ubuntu!

27 giugno 2009

Come tracciare i problemi della comunità di Ubuntu e non solo

È capitato di leggere delle critiche alla comunità italiana di Ubuntu fatte su vari blog e anche integrate nel planet di ubuntu-it.
Sono sempre stato dell'idea che è un modo sbagliato per segnalare qualcosa, per cercare di cambiarla: ovviamente ognuno è libero di scrivere ciò che vuole, per cui mi limito a volte a farlo presente, ma sono un sostenitore della libertà di esprimere il proprio pensiero (ovviamente senza offendere nessuno e nei limiti della legge).
La cosa curiosa è che una situazione analoga si è presentata nella comunità internazionale di Ubuntu, e mi sono trovato molto allineato ai pensieri espressi da Jono Bacon in un articolo sul suo blog: http://www.jonobacon.org/2009/06/27/tracking-ubuntu-community-issues/: consiglio la lettura perchè molto interessante.
Il punto è: come risolvere? La sua proposta è di fornire un sistema di bug tracking anche per i problemi della comunità, in modo che sia possibile identificare il problema, tracciarlo, impostare le priorità, seguirlo e condividere informazioni e idee. Nel Consiglio avevamo pensato a una cosa del genere da alcune settimane, anche se non propriamente come sistema di bug.
Sicuramente questa "coincidenza" a livello internazionale avvalora l'idea che avevamo avuto.
Per quanto riguarda la comunità internazionale, Bacon ha registrato il progetto "Ubuntu Community" su Launchpad.

«Chi vivrà, vedrà..»