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08 gennaio 2010

Presentare un prodotto tramite un sito web

Durante un periodo strapieno della mia vita come questo (sto scrivendo una tesi bella ma difficile, sulla quale riserverò probabilmente un articolo una volta conclusa - ma della quale vi anticipo gli argomenti principali: C, OpenSSL, p2p, DRM, gstreamer - e 2 siti web da completare), non posso non segnalare un sito web davvero interessante.
In realtà il punto chiave dell'articolo l'ho già trattato qualche tempo fà parlando di sistemi operativi e dei loro siti di riferimento, ma il discorso è simile perchè da questo punto di vista si tratta di prodotti, nel senso più generico del termine, da presentare al pubblico.
Sono sempre convinto che Apple sia tuttora leader nel settore, tuttavia mi ha favorevolmente colpito il sito della Palm (nella figura) per la presentazione dei suoi prodotti.
Grande esempio di design, pulito, semplice, chiaro, che mette a disposizione le informazioni più importanti in modo molto semplice all'utente, accattivante visivamente.
Altri esempi di ottime presentazioni sono graditi nei commenti, in ogni caso questo sito entra sicuramente tra la lista delle fonti di ispirazione.

16 giugno 2009

Opera lancia Unite, "a Web server on the Web browser"


Da qualche giorno si vociferava di un prodotto che avrebbe "reinventato" il web in data 16 Giugno.
Il termine "reinventare" è abbastanza esagerato, ma abbiamo scoperto di cosa si tratta: una nuova tecnologia che permette agli utenti di Opera di connettersi tra loro, per mezzo di Opera Unite che, sostanzialmente, trasforma i PC di questi utenti in web server.
Questo porterebbe gli utenti anche meno esperti a condividere i propri contenuti senza passare per siti e applicazioni di terze parti, vedi Youtbe, Facebook, etc...
Oltre ai problemi di sicurezza derivanti da ciò, io ho qualche dubbio sulla effettiva utilità di questo strumento.
Non metto in dubbio che potrebbemmo scoprire le effettive utilità del prodotto nel corso del tempo, al momento non mi sembra una scoperta così grande da far gridare ad un web reinventato.
Sono benvenute tutte le opinioni che mettano in evidenza aspetti che non ho considerato, ovviamente :)

03 giugno 2009

Dailymotion annuncia il supporto per Open Video

Dailymotion è uno dei maggiori siti web dove caricare, vedere e condividere video online.
Da ieri (2 Giugno 2009) è stato aggiunto il supporto per Open Video, supportando quindi uno dei nuovi tag di HTML 5 (come descritto in un articolo di qualche tempo fa). Questo vuol dire che per i browser che supportano queste caratteristiche (il loro consiglio è Firefox 3.5) non ci sarà più bisogno di plugin di terze parti per flash e quant'altro, anche se per loro stessa ammissione al momento la qualità dei video (encoding Ogg, Theora + Vorbis) è da migliorare. Oltre all'articolo nel loro blog in cui annunciano questa novità, è presente anche una pagina demo.
L'apertura del loro articolo prende in prestito una frase di Steve Jobs: «We are going to make history today.».
Ovviamente, non è l'unico sito che si sta muovendo in questa direzione. Speriamo che il cambiamento avverrà presto anche per altri siti come lo stesso YouTube.

25 marzo 2009

IE8 non supera l'Acid Test 3 (volutamente!?)


Dopo pochi giorni dal rilascio di IE8, scopriamo che il browser che secondo la casa di Redmond avrebbe seguito gli standard in maniera molto più netta rispetto alle versioni precedenti non supera l'Acid Test 3 ottenendo il punteggio di 21/100, alimentando le critiche degli sviluppatori di applicazioni/siti web. I diretti concorrenti sul mercato superano l'Acid Test 3 in maniera molto più brillante: Safari di Apple e Google Chrome totalizzano entrambi 100/100, Mozilla Firefox 3 71/100.
Microsoft annuncia che in realtà questa "lacuna" è dovuta ad una scelta precisa: l'Acid Test 3 esegue dei test anche su degli standard non ancora ufficializzati dal W3C, ovvero quegli standard che sono in via di definizione e/o non ancora ufficialmente approvati. Questo sarebbe il motivo per cui non è completamente supportato il test. È sicuramente una scelta coraggiosa dato che il mercato si sta muovendo verso il superamento totale di questo test, come esplicitamente riferito da Opera, Webkit e Gecko.
Dato che la maggior parte degli standard in questione è in discussione da anni e probabilmente presto verrà ufficializzata, IE8 rischia di trovarsi (come accaduto in precedenza) abbastanza indietro rispetto agli altri browser, non supportando delle caratteristiche che servirebbero agli sviluppatori di introdurre elementi più avanzati nei loro lavori (ricordo che l'Acid Test 3 contiene test che riguardano soprattutto il Document Object Model e JavaScript).
C'è chi, maliziosamente, vede in questa mossa un tentativo di mantenere il mercato così com'è adesso, vedendo in prospettiva un vantaggio per quanto riguarda la diffusione di Microsoft Silverlight.

21 marzo 2009

Happy birthday Twitter

Sono passati ben 3 anni da quando il co-fondatore di Twitter, Jack Dorsey, ha inviato il suo primo "Tweet".


Da quel giorno le cose sono molto cambiate, in quanto solo nell'ultimo anno c'è stata una crescita del 1300%, contando più di 6 milioni di utenti in tutto il mondo (me compreso!).
Ammiro chi ha saputo fare di un'idea così semplice un business e un successo così grande.

Happy Birthday Twitter!

19 marzo 2009

Microsoft annuncia il rilascio di Internet Explorer 8


Circa un anno dopo la prima versione beta, Microsoft ha annunciato il rilascio della versione finale del suo nuovissimo browser, Internet Explorer 8, ponendo i propri obiettivi sul rispetto degli standard (e questo può sembrare strano a molti di noi che sviluppano applicazioni web e design) e sicurezza per rendere le operazioni in rete più comuni più veloci e migliori.
Ad ogni modo Microsoft sta già lavorando a un nuovo browser (anche se in realtà il concetto andrà oltre quello di "browser" così come si intende normalmente), Gazelle (PDF in inglese da research.microsoft.com).

18 marzo 2009

Chromium, la strada verso Google Chrome per Linux

Grazie ai pacchetti presenti sul PPA di launchpad.net è possibile provare Chromium, ancora in versione pre-alpha ma che presenta già diversi lati positivi come ad esempio il buon rendering delle pagine e il superamento dell'Acid Test con punteggio di 100/100.
Non esiste quindi una versione ufficiale di Google Chrome per Linux, ma sarà basata su questo browser open source.
Ovviamente siamo in fase di sviluppo e alcune caratteristiche come i tab, la barra dei preferiti e il menù delle opzioni non funzionano ancora al meglio.
Personalmente lo proverò presto, e ovviamente seguirò le varie fasi del progetto.
DownloadSquad.com presenta un breve articolo sull'argomento che comprende anche degli screenshot.

04 marzo 2009

Linux.com è ora della Linux Foundation

La Linux Foundation ha acquistato l'URL dalla SourceForge Inc. e ospiterà Linux.com sui suoi server. Jim Zemlin, direttore esecutivo della fondazione, ci mette al corrente che il nuovo Linux.com metterà in risalto la comunità, della quale verranno esaminati i vari input per lanciare il nuovo sito in pochi mesi (almeno in versione beta). Il sito includerà contenuti specifici per gli utenti business Linux e sarà una fonte per software, documentazione e risposte su Linux in vari campi quali server, desktop, mobile.
La mia opionione concorda con una frase dello stesso Zemlin: "The Linux Foundation is a natural home for Linux.com".

21 febbraio 2009

No more IE6, please

È cominciata una vera e propria campagna da parte di diversi siti norvegesi per spingere gli utenti che ancora utilizzano Internet Explorer 6 ad aggiornare il proprio browser.
Promotore è Finn.no, un sito simile ad eBay, che con un banner avvisa gli utenti di IE6, e molti siti hanno seguito l'iniziativa (anche di un certo spessore come Digi.no).
L'iniziativa è ovviamente uscita anche fuori dai confini norvegesi toccando la Svezia, l'Indonesia e l'Australia; il blogger norvegese Peter Haza sta catalogando i partecipanti con il motto "IE6 - DO NOT WANT".
È importante sottolineare che la campagna viene appoggiata dalla stessa Microsoft che, per bocca di Alveberg Isabella, ci rivela che la Microsoft stessa "spera che i propri utenti aggiornino a Internet Explorer 7".
Che dire, da programmatore web me lo auguro anch'io, dato che IE6 è la causa di molte ore di lavoro letteralmente sprecate.

12 febbraio 2009

Lunascape5, il browser multi-engine

Lunascape5 è il primo browser ibrido, che ha l'obiettivo di incorporare le migliori caratteristiche dei browser esistenti.
Ha al suo interno 3 browser engine, lasciando all'utente la scelta: Trident, l'engine di Internet Explorer, Gecko o WebKit. Inoltre, Lunascape5 è risultato essere migliore di IE8 alpha, Firefox3.1 beta, Google Chrome e Opera 10 alpha in base al JavaScript benchmark SunSpider. Non si tratta solo della comodità di avere 3 engine a disposizione (cosa comoda per esempio sviluppando e testando siti web), ma anche prestazioni ottime e punteggio di 100/100 per quanto riguarda l'Acid Test.
La versione beta (purtroppo solo per Windows 2K/XP/Vista) è disponibile sul sito ufficiale, mentre è possibile avere maggiori informazioni sui test effettuati nel campo delle prestazioni sul blog ufficiale.

01 febbraio 2009

In fondo l'ho sempre sospettato...internet è dannoso!


A chi fosse sfuggito il titolo è ironico!
Ieri tra le 6:30 a.m. PST e le 7:25 a.m. PST, un bellissimo messaggio accompagnava ogni risultato di qualsiasi ricerca effettuata con Google: "This site may harm your computer".
Google si scusa per l'errore e promette che non accadrà più. Ma cosa è successo? La risposta è: errore umano.
Il malware detector di Google lavora in partershop con l'organizzazione StopBadware.org, che fornisce una lista di siti che installano malware. Google aggiorna questa lista regolarmente con metodi sia automatici che manuali. L'errore è dovuto al fatto che è stato aggiunto l'URL "/" nella blacklist, che quindi ha coinvolto ogni sito ponendoli nella poco gradita lista per un periodo di tempo di circa 40 minuti.
Sia Google che StopBadware.org hanno poi fornito una spiegazione a quanto avvenuto.

21 gennaio 2009

whitehouse.gov: analisi

dotnetperls elabora un'analisi del nuovo sito della casa bianca, evidenziandone lati positivi e negativi.

Il sito utilizza ASP2.0, identificato dall'header HTTP "X-Aspnet-Version: 2.0.50727", che se venisse rimosso salverebbe circa 30 bytes per ogni richiesta.

Utilizza IIS 6.0, che già rappresenta una scelta discutibile per il software usato; inoltre è già presente una versione successiva IIS/7.

Utilizza JQuery e la compressione GZIP.

Utilizza molti commenti HTML nella pagina, che se venissero trasformati in commenti server side sarebbero "eliminati" una volta compilati per il risultato finale.

Utilizza ID ASP.NET lunghissimi (ctl09_rptNavigation_ctl00_rptNavigationItems_ctl01_hlSubNa), che rappresentano principalmente uno spreco di banda.

Utilizza 5 stylesheet e 12 javascript, che racchiusi in meno file darebbero una struttura più veloce.


Graficamente è un sito molto bello, anche se in termini di efficienza si potrebbero migliorare diverse cose.

Via dotnetperls

20 gennaio 2009

Voce da correggere: Moonlight per vedere l'insediamento del Presidente Obama


Eh già, molti siti riportano la notizia (giustamente) della scelta di Silverlight (Microsoft) da parte del Presidential Inaugural Committee per lo stream dell'evento, cosa che avrebbe tagliato fuori moltissimi utenti che non possono installare Silverlight sul proprio sistema operativo o sulla propria architettura.
Premesso che non necessariamente ciò che viene presentato sul web deve essere Open Source, sarebbe bene che almeno fosse rappresentato con un open standard, definiti da W3C.
Ad ogni modo la scelta è stata fatta, quindi prendiamo atto con qualche perplessità e andiamo avanti.
La buona notizia è che Miguel de Icaza annuncia che sarà possibile vedere l'evento grazie a Moonlight su sistemi Linux/x86 e Linux/x86-64), alternativa open source a Silverlight, dopo un intenso lavoro svolto in collaborazione con Microsoft (come annunciato anche da Ben Waggoner).
Cominciamo bene...

18 ottobre 2008

Un search engine particolare targato Opera Software

La competizione per quanto riguarda i motori di ricerca è oggi molto sentita (a tal proposito, i risultati di comScore ci dicono che in Agosto c'è stato il sorpasso di Youtube su Yahoo! al secondo posto dei motori di ricerca).
Quello che propone Opera Software però è un motore di ricerca molto diverso: non indicizza i contenuti dei siti web, ma memorizza il markup, lo stile, gli script e le tecnologie che si nascondono dietro alle pagine stesse.
Il progetto in questione si chiama Metadata Analysis and Mining Application (MAMA).
Ci sono già interessantissimi risultati, raccolti in questa pagina.
Alcuni sono:
  • l'80,4% dei siti usano CSS;
  • i 5 tag HTML 4.x più utilizzati sono, in ordine, head, title, html, body, a;
  • In media ci sono 47 errori di markup e quasi 16500 caratteri per pagina;
  • È possibile vedere in quali nazioni è maggiore la popolarità di una certa caratteristica (es.: flash, richieste XMLHttpRequest, etc...)
È in sostanza uno strumento che si rivela molto utile per gli sviluppatori di browser e anche per chi ha il compito di decidere gli standard.

01 ottobre 2008

Microsoft, Nokia e jQuery

jQuery è una libreria JavaScript Open Source, che personalmente ho utilizzato per molti lavori/progetti (anche per il progetto che sto sviluppando in questo momento, per esempio).
Cosa c'entrano 2 aziende di tale calibro con una libreria JavaScript?
Sia Microsoft che Nokia stanno introducendo jQuery nelle loro piattaforme di sviluppo ufficiali.
Per quanto riguarda la prima, jQuery verrà distribuito con Visual Studio (che, news nella news, ieri è stato introdotto in forma di press release per la versione 2010 agli sviluppatori di Windows) e svilupperà altri controlli e widget che saranno poi facilmente integrabili nell'applicazione .NET dello sviluppatore.
Per quanto riguarda Nokia, invece, l'intenzione è quella di utilizzare jQuery con il webkit-based Web Run-Time (e quindi verrebbe distribuito su tutti i dispositivi Nokia che forniscono questo rendering-engine).

Microsoft e Nokia non apporteranno modifiche al codice o alla licenza di jQuery, ma contribuiranno, eventualmente, all'aggiunta di nuove features, alla scrittura di patch, e così via, e ci sarà un maggiore livello di testing.
Nokia e Microsoft si aggiungono così a una lunga lista di altre aziende quali Intel, IBM, Google.

Link utili:

26 settembre 2008

Caso "The Pirate Bay" & meeting ubuntu-it

Due "off topic" in un solo articolo :)

Caso "The Pirate Bay"
Il tribunale di Bergamo, dopo il ricorso della stessa, ha di nuovo "liberato" The Pirate Bay in Italia, annullando di fatto quel blocco ottenuto su denuncia dei discografici (anche se su questo ci sarebbe da fare un discorso complesso).
"Il giudice farà sapere le motivazioni dell'annullamento nei prossimi giorni" - è quanto dice Galdus, uno degli avvocati del sito in questione, anche se ci sono delle ipotesi piuttosto precise (difetto di giurisdizione oppure irregolarità nella modalità del sequestro).
Si apre ora un'altra questione: è stata infranta la privacy degli utenti italiani? Secondo alcuni (tra cui Altroconsumo) la risposta è "si". I discografici ovviamente la pensano diversamente.
C'è un buon articolo di Repubblica a questo indirizzo.

meeting ubuntu-it

Oggi partirò insieme alla "carovana romana", dato che siamo piuttosto vicini, per il meeting di Cesenatico (ancora non ho terminato le slides per il talk, cosa che avverrà a 2 minuti dal talk stesso :) ).
Qualche info in più al ritorno dal meeting!

02 settembre 2008

Analisi dei sistemi anti-spam basati sui captcha

È pratica comune in blog, forum (come il forum di ubuntu-it), form di registrazione, e in altri ambiti impedire tramite i captcha che i bot usufruiscano di questi servizi per (nella più comune delle ipotesi) spam.
È un sistema molto efficiente, anche se da tempo sono state sperimentate (in alcuni casi con successo) delle "contromisure" per superarli. I casi più eclatanti sono stati registrati nell'anno corrente, vedi il caso GMAIL e quello Hotmail.
Ma qual è lo strumento migliore per risolvere i captcha? L'essere umano, senza dubbio.
Ecco che diverse società si affidano a persone che ricevono pochi dollari per risolvere centinaia e centinaia di captcha; è una pratica molto consolidata in India (ad esempio http://decaptcher.com), diventando parte importante del mercato tecnologico.
Una nota ironica di una famosa compagnia che si occupa di questo settore fà notare che può recuperare il captcha di myspace in 20 secondi, e sarebbero molti meno se myspace non fosse lento e pieno di errori.
Link utili:

01 gennaio 2008

Auguri, TCP/IP

Una pietra miliare di Internet compie oggi (1 Gennaio 2008) 25 anni, ed è probabilmente la "festa di compleanno" col maggior numero di invitati di sempre, con milioni di persone collegate :)
Buon 25esimo compleanno, TCP/IP.

05 dicembre 2007

Qualche anteprima su HTML 5

HTML 4 ha ormai dieci anni di vita, e per un mondo come quello del web che si evolve costantemente e freneticamente c'è bisogno di apportare cambiamenti per adeguarsi alle nuove esigenze.
HTML 5 propone diversi cambiamenti e nuove funzionalità, come ad esempio nuovi tag per le sezioni di una pagina (che riflettono lo "standard" con cui vengono costruiti i layout delle pagine web), nuove funzionalità come i tag video (di cui Opera e WebKit hanno già un supporto parziale) e audio.
Un articolo che spiega brevemente e chiaramente alcune caratteristiche dell'HTML 5 è consultabile a questo indirizzo.

25 maggio 2007

IPV4: gli indirizzi non ancora assegnati si esauriranno nel 2010

Che il tempo degli indirizzi ipv4 fosse in via di esaurimento lo sapevamo tutti.
Ars Technica in un articolo afferma che questi indirizzi saranno esauriti entro il 2010.
A parte i tempi di scadenza, una conferma a quanto detto viene espresse nell' IPV4 Address Report in cui si fa presente la rapidità con cui la quantità degli indirizzi IPV4 stia diminuendo.
L'American Registry for Internet Numbers (ARIN), società incaricata di assegnare gli indirizzi IP nel Nord America, in un suo recente articolo dichiara di incoraggiare la migrazione verso gli indirizzi IPV6 quando possibile. Ulteriori aggiornamenti, se quanto detto rispecchierà i tempi, non tarderanno ad arrivare.