Una delle caratteristiche che nella maggior parte delle situazioni distinguono un utente Linux da un utente Windows (ovviamente tenendomi fuori da discorsi economici, rapporto tecnico approfondito e con la consapevolezza di fare un discorso molto generico), è l'uso della "
command line" (anche se negli ultimi anni Linux sta andando molto avanti nel campo dei Desktop, per cui alcuni utenti Linux potrebbero non ritrovarsi in questa definizione). Un mezzo potentissimo e soprattutto indispensabile se (ad esempio in un'installazione server) non si vuole usufruire di un' interfaccia grafica.
Negli ultimi anni ci sono stati dei notevoli cambiamenti, per cui semplici file di testo sono stati rimpiazzati da documenti formattati con molti accorgimenti quali parole in grassetto, parole sottolineate, e così via; i vari strumenti "tradizionali" di lettura propri della shell (
less,
cat,
more, etc...), non sono più sufficienti per leggere questi tipi di file, quali i .doc (tipici di programmi come MS Word).
Ma è bene sapere, in caso non fosse così, che
è possibile vedere i file .doc da shell!Ci sono diversi software, di cui il più interessante è "
antiword", che permette di convertire i file in formato DOC in diversi formati (txt, ps, pdf).
Ha moltissime caratteristiche e opzioni da utilizzare, tra cui mostrare il testo nascosto, o impostare la grandezza della pagina nella conversione dal .doc al file PostScript o PDF.
Per effettuare l'operazione più comune, quella di leggere il file, è sufficiente il comando "
antiword nomefile.doc"; chiaramente sono disponibili tutti i comandi e tutte le operazioni proprie della shell, per cui, per avere una lettura "pagina a pagina", possiamo usare la nostra cara pipe con gli altrettanto cari comandi come "
less", "
more", "
pager" (Esempio: "
antiword nomefile.doc | less").
Altri strumenti interessanti sono:
Catdoc e
wvWare .
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