26 febbraio 2009

Microsoft: Linux più temibile di Apple

È lo stesso Ballmer a sostenerlo, che aggiunge:
Apple ha probabilmente ampliato la sua fetta di mercato negli ultimi anni di un punto o poco più, che messo in relazione all'intera situazione di mercato è poco preoccupante. Il dato che invece colpisce è che i competitor più agguerriti di Windows sono 2: le copie "pirata" di Windows e Linux.
Il perchè potrebbe essere più banale di quanto possa sembrare: un'alternativa più che valida e una situazione dell'economia mondiale ai minimi storici.
Sarà davvero così?

22 febbraio 2009

Fine sondaggio: quante volte esegui il backup dei dati personali?

Il sondaggio sul blog ha portato i seguenti risultati (su 24 votazioni):



Per chi fosse interessato, il nuovo sondaggio riguarda l'utilizzo dei revision control software.

21 febbraio 2009

No more IE6, please

È cominciata una vera e propria campagna da parte di diversi siti norvegesi per spingere gli utenti che ancora utilizzano Internet Explorer 6 ad aggiornare il proprio browser.
Promotore è Finn.no, un sito simile ad eBay, che con un banner avvisa gli utenti di IE6, e molti siti hanno seguito l'iniziativa (anche di un certo spessore come Digi.no).
L'iniziativa è ovviamente uscita anche fuori dai confini norvegesi toccando la Svezia, l'Indonesia e l'Australia; il blogger norvegese Peter Haza sta catalogando i partecipanti con il motto "IE6 - DO NOT WANT".
È importante sottolineare che la campagna viene appoggiata dalla stessa Microsoft che, per bocca di Alveberg Isabella, ci rivela che la Microsoft stessa "spera che i propri utenti aggiornino a Internet Explorer 7".
Che dire, da programmatore web me lo auguro anch'io, dato che IE6 è la causa di molte ore di lavoro letteralmente sprecate.

20 febbraio 2009

80 operazioni con sed e awk

sed e awk sono due strumenti molto usati per chi utilizza frequentemente la shell.
In rete circolano da tempo due file che mostrano delle operazioni comuni sia per quanto riguarda sed che per quanto riguarda awk. Alcune di queste operazioni sono di difficile comprensione, ma sono disponibili due articoli che spiegano brevemente ciò che i comandi elencati fanno: sed / awk.

14 febbraio 2009

Chrome, su Linux utilizzerà GTK+


Google dovrebbe (e vorrebbe) rilasciare le versioni per Mac e Linux nel prossimo Giugno, dato che al momento è disponibile solamente su Windows. È stato anche rivelato il toolkit che verrà utilizzato su Linux, e la scelta è ricaduta su GTK+.
La scelta di Google è stata quella di usare il toolkit per l'interfaccia grafica nativo su ogni piattaforma, decisione che diventa difficile per la versione Linux..Qt? Gtk? La spiegazione data da Goodger è la seguente:
evitare toolkit per UI multipiattaforma perchè, se in apparenza offrono un percorso rapido per una grafica nativa su diverse piattaforme, andando in profondità le cose si complicano. L'applicazione parlerebbe un accento straniero.

Ovviamente qualunque scelta avrebbe portato a critiche e giudizi diversi; da parte mia, la scelta fa piacere. Ad ogni modo, essendo un progetto open source, sviluppatori indipendenti potrebbero sviluppatore una versione Qt, anche se non è ovviamente la stessa cosa.
Aspettiamo.

Via OSnews

13 febbraio 2009

Integrazione Postfix / Dovecot

Gestendo alcuni server in cui utilizzo questi software, trovo la notizia utile e la riporto per chi si trova nella stessa situazione.

L'Ubuntu Server Team annuncia l'integrazione tra Postfix e Dovecot, accogliendo una delle proposte di miglioramento sui mail server avanzate nell'ultimo UDS. È possibile effettuare una prova concreta su jaunty installando il pacchetto dovecot-postfix, che fornisce alcune configurazioni quali:

  1. Autenticazione SASL per servizi SMTP: Postfix è automaticamente configurato per usare il demone di autenticazione SASL di Dovecot;
  2. Postfix utilizzerà il comando deliver di Dovecot per distribure le email in arrivo nelle mailbox degli utenti, usando il formato Maildir;
  3. Tls per i servizi SMTP.

E altre caratteristiche. Per chi volesse provare questa nuova caratteristica, è invitato a inviare suggerimenti e commenti all'Ubuntu Server Team.

12 febbraio 2009

Lunascape5, il browser multi-engine

Lunascape5 è il primo browser ibrido, che ha l'obiettivo di incorporare le migliori caratteristiche dei browser esistenti.
Ha al suo interno 3 browser engine, lasciando all'utente la scelta: Trident, l'engine di Internet Explorer, Gecko o WebKit. Inoltre, Lunascape5 è risultato essere migliore di IE8 alpha, Firefox3.1 beta, Google Chrome e Opera 10 alpha in base al JavaScript benchmark SunSpider. Non si tratta solo della comodità di avere 3 engine a disposizione (cosa comoda per esempio sviluppando e testando siti web), ma anche prestazioni ottime e punteggio di 100/100 per quanto riguarda l'Acid Test.
La versione beta (purtroppo solo per Windows 2K/XP/Vista) è disponibile sul sito ufficiale, mentre è possibile avere maggiori informazioni sui test effettuati nel campo delle prestazioni sul blog ufficiale.

Cuba abbandona Microsoft

Che i rapporti USA-Cuba non siano idilliaci non è una news.
La news però è che Cuba vuole rispondere a quella che chiamano "Egemonia degli Stati Uniti" sostituendo i sistemi operativi di Microsoft con il nuovo OS open source Nova, una "variante" di Linux.
L'argomento è molto delicato, ci sono diverse ipotesi a riguardo, una delle quali è la nota possibilità (lasciata volutamente da Microsoft) da parte della NSA di entrare nei PC degli utenti. Dato che i commenti più che tecnici andrebbero a finire su un livello "politico", mi fermo qui lasciando a chi legge la possibilità di interpretare i motivi della scelta.

EDIT: articolo interessante di Reuters.com.

09 febbraio 2009

Webkit: arrivano le animazioni tramite CSS


Una notizia molto interessante, soprattutto per chi come me si trova spesso a sviluppare (applicazioni web e relativi) siti web con animazioni scritte in JavaScript, è che ora WebKit supporta le animazioni completamente in CSS.
Questo è uno dei miglioramenti per quanto riguarda i CSS proposti dal progetto WebKit, che comprende effetti quali gradienti, mask e transizioni. L'obiettivo è quello di creare semplicemente animazioni in CSS e scrivere codice facilmente mantenibile, cosa più complessa in JavaScript anche con l'ausilio di librerie quali JQuery.
Al momento è una caratteristica puramente di WebKit anche se si stanno proponendo le specifiche agli organi che gestiscono gli standard. È comunque una caratteristica già supportata e ottimizzata per piattaforma iPhone 2.0, che garantisce buone prestazioni.
Sicuramente una proposta interessante, che io personalmente seguirò con attenzione.

07 febbraio 2009

Michael Widenius lascia Sun Microsystems


Michael Widenius, padre di MySQL, ha annunciato che lascerà la Sun Microsystems e lancerà la propria compagnia, specializzata nella realizzazione di un nuovo storage engine. Il motivo è che Widenius non è soddisfatto della direzione in cui sta andando lo sviluppo di MySQL e ritiene di poter dare un maggior contributo uscendo dall'azienda.
Questa scelta segue a distanza di un anno quella di David Axmark, che con lo stesso Widenius aveva fondato nel 1995 MYSQL AB, l'azienda dietro al database open source MySQL, ma che dopo l'acquisto da parte di Sun lo scorso anno aveva subito deciso di andare via a causa delle regole imposte dalla nuova azienda. Già erano emerse alcune frizioni con Marten Micko, vicepresidente del gruppo database della Sun, e soprattutto quando l'azienda ha reso pubblico MySQL 5.1 che lo stesso Widenius aveva dichiarato nel suo blog "non pronto per ambienti di produzione" avvisando gli utenti e condannando una mossa che stava portando all'abbassamento della qualità del prodotto.
Da questo insieme di circostanze nasce quindi la nuova compagnia Monty Program AB che includerà altri sviluppatori MySQL, e che lavorerà maggiormente su Maria, un nuovo MySQL storage Engine, dichiarandosi disponibile a sviluppare codice open source su MySQL per aziende che avranno bisogno di particolari miglioramenti e caratteristiche.
La domanda che rimane è: questa vicenda avrà impatti significativi sullo sviluppo di MySQL?

05 febbraio 2009

Fine sondaggio: effetti Obama sull'Open Source nell'amministrazione

Il sondaggio sul blog ha portato i seguenti risultati:



Per il 66% de votanti la situazione migliorerà, per il 33% rimarrà invariata.
Per chi fosse interessato, il nuovo sondaggio riguarda le proprie abitudini per quanto riguarda i backup.

03 febbraio 2009

Phantom: il Sistema Operativo Russo vuole diventare immortale

Dopo la notizia riportata qualche tempo fà, Dmitry Zavalishin ci aggiorna su questo progetto a cui lui si riferisce con il nome di Phantom, sistema operativo orientato agli oggetti, che non ha processi ma threads, di cui ci svela alcuni particolari e dettagli implementativi.
Obiettivo primario? Essere immortale, ovvero spegnere completamente il computer non perderà lo stato attuale della macchina e quando sarà riaccesa, la macchina si troverà nello stato in cui si trovava quando è stata spenta (Sembra un concetto simile al suspend-to-ram e al suspend-to-disk, aspettiamo altri dettagli).
Questo è reso possibile dato che Phantom continuamente riproduce lo stato della memoria principale sul disco: pensando a un sistema operativo attuale, aggiungere una caratteristica simile lascerebbe molto perplessi soprattutto per problemi di sincronizzazione: il fatto che il sistema operativo sarà però designato intorno a questa caratteristica farà sì che il problema sia risolto. Questo modo di "pensare" il sistema operativo cambia radicalmente concetti considerati inattaccabili quali file e directory. Ovviamente ci saranno, ma non nel senso inteso nei modelli di programmazione attuale: saranno semplicemente oggetti persistenti, per cui le operazioni di I/O come le conosciamo saranno completamente rimpiazzate da metodi su questo oggetto (alcuni concetti già avviati con linguaggi di programmazione quali Java, es.: la libreria Prevayler).
Tra le FAQ del sito ufficiale, troviamo:

Q: File System?
A: [..]Nobody needs files in Phantom.[..]

Inoltre, Phantom non è POSIX-compliant. Aspettiamo maggiori dettagli, alcune idee sono molto interessanti ma verificarne la fattibilità e l'efficacia è un discorso completamente diverso.
Probabilmente, se questo sistema operativo centrasse i suoi obiettivi, sarebbe appetibile anche per quanto riguarda il mondo dei server. Staremo a vedere.

01 febbraio 2009

In fondo l'ho sempre sospettato...internet è dannoso!


A chi fosse sfuggito il titolo è ironico!
Ieri tra le 6:30 a.m. PST e le 7:25 a.m. PST, un bellissimo messaggio accompagnava ogni risultato di qualsiasi ricerca effettuata con Google: "This site may harm your computer".
Google si scusa per l'errore e promette che non accadrà più. Ma cosa è successo? La risposta è: errore umano.
Il malware detector di Google lavora in partershop con l'organizzazione StopBadware.org, che fornisce una lista di siti che installano malware. Google aggiorna questa lista regolarmente con metodi sia automatici che manuali. L'errore è dovuto al fatto che è stato aggiunto l'URL "/" nella blacklist, che quindi ha coinvolto ogni sito ponendoli nella poco gradita lista per un periodo di tempo di circa 40 minuti.
Sia Google che StopBadware.org hanno poi fornito una spiegazione a quanto avvenuto.