Alcuni punti mi lasciano perplesso (parere personale, ma ad esempio riavviare diverse volte per far riconoscere alcune periferiche, iPod incluso, mi sembra discostarsi dalla verità), come non mi trova d'accordo il suo pensiero sulla gestione dei codec.
Altre parti, effettivamente viste da un punto di vista del cosiddetto utente medio, mettono in risalto alcune cose che potrebbero essere rese più semplici/accessibili.
La conclusione che ne trae è la seguente (traduzione non letterale):
Anche con i cambiamenti effettuati da Ubuntu, Linux è ancora poco accessibile in alcune circostanze per la maggior parte degli utenti
L'articolo completo è consultabile (in inglese) a questo indirizzo.
Nessun commento:
Posta un commento